sabato 24 settembre 2016

Grammomania: Campagnolo Bora Ultra 35 (2016) alla pesa.

L'ho sempre considerata la ruota regina della gamma Campagnolo, la mia preferita. E' la prima ruota full carbon della gamma Campagnolo con la pista frenante specifica denominata 3 Diamant (finalmente !). Ripropone la classica raggiatura G3 sulla posteriore, con un numero di raggi doppi sul lato destro per compensare la trazione della catena, un cavallo di battaglia della ruote racing Campagnolo; il bilanciamento delle ruote è dinamico, quindi con una maggiorazione degli strati di carbonio su un lato della ruota. Con questa versione della Bora la Campangolo ha scelto di allinearsi alla tecnologia statunitense che opta per una maggiorazione della larghezza del cerchio, anche se la misura scelta cioè 24,5 mm è inferiore a quella più esasperata della concorrenza. A mio giudizio il cerchio più largo, dopo averlo verificato con i test su strada, rende la ruota appena più stabile e più rigida, ma meno reattiva. Ovviamente stiamo parlando di ruote full carbon con raggi in acciaio; con le ruote full carbon con raggi in carbonio, non serve, la rigidità laterale e torsionale è estrema. La tecnologia CULT allunga la vita e rende più scorrevole, il pur ottimo mozzo Campagnolo, con sistema cuscinetti cono-calotta, a mio avviso il migliore sistema sul mercato. I suoi punti di forza: mozzi scorrevoli e affidabili, pista frenante specifica, ottimo rapporto peso/rigidità, e lunga durata. Esteticamente è elegante. Saluti ciclistici.







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