lunedì 4 luglio 2016

La bici da corsa serve anche per ricordare chi non c'è più.

Ci sono delle foto che arrivano dritte al cuore e parlano all'anima, istantanee straordinarie sulla vita e i sentimenti. Questa foto è una di queste: ritrae il corridore professionista UCI Pro Tour, Chad Haga e il fratello, mentre "escono" con la bici da corsa del padre, venuto a mancare a causa del cancro, a rappresentare un ultima emozionante uscita con il padre. La bici da corsa è parte di ogni vero ciclista, l'ultima testimonianza lasciata da coloro che non ci sono più; sono sicuro che passati ad altra vita, i ciclisti tornano a trovarla nel garage e a ricordare le pedalate. Per questo faccio un appello: non vendete la bici da corsa dei vostri cari; se lo faceste, vi privereste di "sentirne" la presenza, perchè i ciclisti tornano sempre sulle loro strade, anche sulle montagne che hanno conquistato con la fatica. Basta aspettarli, sul ciglio della strada o nel garage vicino alla loro specialissima. Passeranno, prima o po; li vedrete ancora.
In memoria del padre di Chad Haga, dei ciclisti che ora pedalano nel cielo e Moreno. Credit photo Dan Wuory. Saluti ciclistici. 


1 commento:

  1. Che emozioni può far provare un semplice pezzo di ferro, tanto semplice quanto efficace nel dare appagamento e senso di benessere. Il piacere distillato nella fatica. Uno stile di vita poco da dire,credere o non credere? Ad ognuno la sua idea di libertà. Da bambino molto prima della patente per l'auto....e alla fine quando la patente non te la daranno più la bicicletta ti accompagnerà sempre nei tuoi viaggi.

    RispondiElimina