mercoledì 26 ottobre 2011

Del doman non v'è certezza.....

..chi vuole essere lieto sia." Lorenzo de Medici lo aveva ben capito. Lui.  
La nostra umana esistenza cammina su di un filo sottile, in una precarietà di equilibrio assoluta, appena sopra la follia, eppure ci illudiamo di governare il tempo e lo spazio. 
Farneticazioni esistenziali, ammantate di superfluo....non c'è nulla di più innaturale che il delirio di onnipotenza, allucinazione di mente malata. 
Si è piccoli davanti all'imponenza delle montagne, alla profondità degli oceani, una bruttura sotto il cielo terso, un nulla davanti alla morte. Eppure gridiamo. 
" Per tutto c'è un momento e un tempo per ogni azione sotto il sole...." ( Ecclesiaste). Eppure pensiamo di governare il tempo e il suo misterioso ed imperscrutabile incedere.
Follia. Misera follia. 
Il cambiamento è l'unica costante della vita, un tendere verso l'infinito.  
Non si può custodire il tempo, perchè non è nostro, possiamo solo sentirlo fuggire via e non c'è nulla che possa trattenerlo. Possiamo solo viverlo con dignità.
Ignoriamo se le nostre esistenze siano il divenire del destino, la rappresentazione del caso o un mera atto di volontà.
La meta finale è mistero.
Un Dio ci attende, perchè Dio ha bisogno di noi e noi abbiamo bisogno di Dio....siamo parte di un disegno divino, incomprensibile nella sua complessità, semplice nel suo messaggio di amore.  
L'unica certezza è il tramonto mentre porta via un giorno che non ci appartiene ......del doman non v'è certezza.......





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